Di Rocco Panetta
Nel mondo della data economy, fatta di uso, circolazione e protezione dei dati, un anno che passa reca prospettive ricche e interessanti, tanto che farne una sintesi non è affare da poco. Lo scorso anno battezzavo il 2022 come l’anno “swing” della data economy – e tale infine si è rivelato. Vediamo le previsioni per il 2023.
Molto si potrebbe dire guardando ai dodici mesi appena trascorsi, e altrettante sarebbero le possibili anticipazioni e gli auspici per quelli che verranno. È dunque inevitabile fare una selezione ragionata e geolocalizzata (per una visione più globale rimando alla carrellata elaborata dall’International Association of Privacy Professionals).
Guerre e pandemie, l’impatto sulla data economy
Il 2022 è stato un anno di svolta per il nostro settore. Nemmeno l’odiosa guerra ancora in atto nell’Europa orientale è riuscita a rallentare questa evoluzione. Anzi per certi versi l’ha persino accelerata. Un po’ come per il Covid. Questi eventi cosi imprevisti e dirompenti, forieri di dolore e morte, svolgono invece un grande ruolo nell’evoluzione del rapporto tra uomo e tecnologia. Si pensi solo all’incremento delle minacce cibernetiche e all’inedito impiego delle tecnologie dell’informazione come vere e proprie armi di battaglia. È naturale allora che il primo auspicio per il 2023 sia l’immediata cessazione di ogni ostilità: che si chiuda questa terribile stagione di dolore e di negazione dei diritti e venga ristabilita una pace definitiva e duratura, tenendo con noi solo i progressi fatti nel maggiore uso consapevole della tecnologia.
Non è un caso se nel 2022 ha ricevuto grande impulso la normativa sulla cybersicurezza, settore sempre più strategico nella disciplina sovranazionale e nazionale sulla data economy. Con un colpo di coda allo scadere dell’anno, sono stati infatti pubblicati sulla GU dell’UE del 27 dicembre scorso, tra gli altri, il testo della Direttiva NIS2, che andrà a innovare il quadro scolpito dalla storica Direttiva NIS1 (la Direttiva (UE) 2016/1148), e del Digital Operational Resilience Act (il Regolamento DORA), incentrato invece sulla resilienza operativa nel settore finanziario.
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