A True-News.it parla Rocco Panetta, avvocato Cassazionista, fondatore e managing partner di Panetta & Associati Studio Legale, è internazionalmente riconosciuto tra i massimi esperti di diritto applicato alle nuove tecnologie, Internet, Privacy, cybersecurity e ambientale.
Secondo lui, la protezione dei dati da attacchi informatici riguarda “non soltanto il settore sanitario ma molti altri settori. In quello sanitario, però, emergono problematiche relative alle informazioni personali in circolazione, a partire dalle prenotazioni, passando per le prestazioni, fino alle modalità di pagamento per le cartelle cliniche e via discorrendo. Parliamo anche di conservazione dei dati e di riuso delle informazioni, anche per fini di ricerca e di sviluppo di nuove conoscenze.
Quindi il fenomeno è vecchio ma sicuramente crescente”.
Interessi della criminalità organizzata e del dark-web
Gli interessi degli hacker spesso sono legati – continua Panetta – “alla criminalità organizzata, tutte quelle figure che vivono borderline e cercano di fare margini attraverso l’uso di tecniche illegali”. Ai criminali fa gola la vendita dei dati: “C’è un mercato florido nel dark-web, non lo vediamo in chiaro, ma è un mondo che genera profitti inimmaginabili”.
I dati sanitari vengono poi utilizzati per ulteriori scopi, “di marketing e di profilazione”. Altre volte, però, gli attacchi alla cyber-sicurezza avvengono per fatalità oppure sono attuati da “soggetti che agiscono in ambito legale, che sperimentano. E, andando oltre il consueto, vanno a colpire sistemi che hanno vulnerabilità”.
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