di Rocco Panetta
Oggi, 28 gennaio, è il Data Protection Day.
È la Giornata della protezione dei dati, istituita nel 2006 dal Consiglio d’Europa, che ha scelto come giorno simbolico quello in cui venne aperta alla firma la Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale (per tutti, più semplicemente, la Convenzione 108).
Un evento importante, celebrato ormai in tutto il mondo con conferenze, eventi e panel, che quest’anno giunge alla sua sedicesima edizione.
In particolare, il Consiglio d’Europa celebra questo giorno con l’assegnazione di un importante premio. Si tratta dello Stefano Rodotà Award, giunto alla sua quarta edizione. Stefano Rodotà, insigne giurista, padre della protezione dei dati in Europa, primo Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, e mio Maestro, con la sua opera ha regalato al mondo un lascito senza prezzo, spesso poco ricordato in patria, ma per fortuna celebrato adeguatamente in Europa e nel mondo.
Altro grande hub di celebrazioni è la IAPP, la International Association of Privacy Professionals, di cui sono Country Leader per l’Italia e nel cui Board of Directors mondiale ho avuto l’onore di sedere per cinque anni. Multipli eventi online saranno trasmessi sui canali della IAPP www.iapp.org per tutta la settimana corrente e quella entrante.
Fra i tanti eventi che andranno in scena in questi giorni, non posso che segnalare quello organizzato dai professionisti del KnowledgeNet Chapter IAPP di Roma. Nel corso del virtual meeting “Garante Talks (con Agostino Ghiglia): Un bilancio di inizio anno”, in programma il prossimo 2 febbraio (17:00-18:30), avremo il piacere di avere come ospite l’On. Agostino Ghiglia, Componente del Collegio del Garante, assieme al quale traccerò un bilancio dell’anno appena trascorso, provando ad anticipare qualche previsione per quello appena iniziato, il tutto sotto l’attenta moderazione dell’Avv. Federico Sartore, co-chair del Chapter romano della IAPP.
Si tratta anche di un’occasione per fermarsi e provare a fare il punto su ciò che è diventato e ancora può, e forse deve, diventare il diritto fondamentale che la parola privacy sottende.
Cosa possiamo festeggiare
Questa giornata speciale consente prima di tutto di guardarsi indietro e attorno per apprezzare quanto si siano profondamente e progressivamente evoluti la concezione e il rispetto della protezione dei dati personali in questa nostra società moderna.
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