Dice l’avvocato Rocco Panetta: “La proposta della Commissione Europea è assolutamente benvenuta e anzi, direi attesa. Nel settore della protezione dei dati da anni le aziende faticano a trovare una soluzione che permetta da un lato di garantire la sicurezza dei bambini escludendoli dall’accesso a quei servizi destinati a chi ha più di 13 anni e dall’altro a non usare tecnologie intrusive come il riconoscimento biometrico per valutarne l’età. Ben venga dunque una guida più puntuale dalla Commissione.
Su altri punti devo dire che l’Autorità Garante italiana ha fatto da apripista. Il caso Tiltok che ho seguito direttamente lo scorso anno è stato emblematico in tal senso. L’opera di divulgazione sui propri diritti e la pagina dedicata alle segnalazioni sul revenge porn sono assolutamente in linea con il piano della Commissione, dimostrando ancora una volta come l’Italia sia sempre un passo avanti in questo settore”, dice Panetta.
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