Per Vincenzo Tiani, resident partner dello studio legale Panetta, già il fatto che il presidente degli Stati Uniti abbia ringraziato l’UE per la sua leadership nella protezione dei dati è un segno positivo, e un cambiamento generale di atteggiamento sulla questione della privacy potrebbe essere dovuto a una combinazione di fattori interni ed esterni.
“Forse il fatto che sempre più nuovi stati negli Stati Uniti stanno approvando leggi nazionali sulla privacy ha contribuito a gettare la questione sotto una luce diversa. Inoltre, l’introduzione della legislazione sulla privacy da parte della Cina, e presto dall’India, potrebbe aver spinto Biden a fare un passo avanti e rafforzare la sua preziosa partnership con l’Unione europea”, ha detto Tiani.
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