di Rocco Panetta
Il Digital services act, che oggi comincia l’iter legislativo come proposta di regolamento della Commissione europea, avrà molteplici gli impatti su utenti e su operatori digital. Si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad una prima vera regolamentazione competitiva dei servizi digitali, con potenziali benefici su diversi fronti.
- dall’uso dei dati e la connessa tutela dei diritti fondamentali,
- a una maggiore responsabilizzazione degli operatori online.
A livello pratico, i c.d. “providers of hosting services” dovranno, ad esempio, mettere in atto meccanismi che consentano a qualsiasi persona (fisica o giuridica) di notificare la presenza di contenuti che questa consideri illeciti (le “piattaforme online” dovranno, inoltre, adottare le misure necessarie affinché gli avvisi presentati da chi ha ricevuto lo status di “trusted flaggers” siano trattati prioritariamente). Parallelamente, in caso di rimozione o disabilitazione dell’accesso a determinate informazioni, il provider dovrà fornire al destinatario del servizio una motivazione chiara e specifica relativamente a tali decisioni.
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