Il 5 settembre 2017, nel caso Bărbulescu v. Romania, la Grand Chamber della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha stabilito che la decisione di una società privata di licenziare il proprio dipendente dopo aver controllato le sue comunicazioni elettroniche e aver fatto accesso al loro contenuto consiste in una violazione dell’Articolo 8 (‘Diritto al rispetto della vita privata e familiare’) della Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo.
La Grand Chamber ha così stabilito ribaltando una prima decisione di una sezione semplice della stessa CEDU del gennaio 2016, che non aveva riscontrato alcuna violazione dell’Articolo 8.